October 9, 2012, Lettura

The Letter of Saint Paul to the Galatians 1: 13-20

2:13 E gli altri ebrei acconsentirono alla sua finzione, tanto che anche Barnaba fu da loro condotto a quella falsità.
2:14 Ma quando ho visto che non camminavano correttamente, dalla verità del Vangelo, dissi a Cefa davanti a tutti: "Se tu, mentre sei ebreo, vivono come i gentili e non come gli ebrei, come mai costringi i gentili a osservare le usanze dei giudei??"
2:15 Dalla natura, siamo ebrei, e non dei gentili, peccatori.
2:16 E sappiamo che l'uomo non è giustificato dalle opere della legge, ma solo mediante la fede di Gesù Cristo. E così crediamo in Cristo Gesù, affinché possiamo essere giustificati dalla fede di Cristo, e non per le opere della legge. Poiché nessuna carne sarà giustificata dalle opere della legge.
2:17 Ma se, cercando di essere giustificato in Cristo, anche noi stessi siamo trovati peccatori, allora Cristo sarebbe il ministro del peccato? Lascia che non sia così!
2:18 Perché se ricostruissi le cose che ho distrutto, Mi affermo come un prevaricatore.
2:19 Perché attraverso la legge, Sono diventato morto davanti alla legge, affinché io possa vivere per Dio. Sono stato inchiodato alla croce con Cristo.
2:20 vivo; ancora adesso, non sono io, ma veramente Cristo, che vive in me. E anche se ora vivo nella carne, Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e che si è consegnato per me.

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